“Rossa è la sera pari a fragola, con i morti nel pensiero”…”Alessia” in 5 poesie di Raffaele Piazza

Alessia verso aprile

Poi tra sillabe di quel
pervinca di cielo
ad agglutinarsi al volto
in campiture nel ridestarsi
da una notte nella tenda
e gli alberi azzurri
da rinominarlii frontali
nell’aggettare del verde
in novità delle gemme
in armonie di linfe
a scendere nel corpo
Alessia nel rigenerarsi
nel sogno e nel sonno
dopo il mal d’aurora

o a trarre dall’amniotica
del lago la pace per
rinascere all’esame di latino
(amo, amas, amat)
e dell’otto marzo la mimosa
essiccata nello zaino
ride come una donna
dove il tempo sgretola
le acque di battesimo

nell’entrarvi nuda nel mattino
con Giovanni per giochi
di ragazzi, Alessia, diciotto
anni contati come semi o

incidere con la luce
del temperino una A.
e una G. sul ramo dell’arancio
dei buoni frutti.

Siamo nel 1984 maneggio
vicino al lago tra fieno
afrodisiaco le loro linfe
a non mescolarsi.

***

Alessia e la luce

Alessia illuminata, plenilunio
mistico e sensuale sulle cose di sempre,
la casa, la stanza, la città
il rosso del telefono. Tutto si ferma.
Tutto accade. Alessia rosavestita
per la vita nell’attesa dell’incontro
tende ai petali del fiore d’arancio,
matrimonio nel futuro anteriore
della vita che la contiene.
Alessia illuminata, sole
ad accendersi sulle guance
spicchi di melarancia,
Alessia è la verità a dimorare
in terre orientali o occidentali
lontane come un guizzo della mente,
una poesia.
Siamo nel 1984, l’auto supera
I cancelli della vita tutto accade
per la prima volta.
Sa Alessia che ci sarà raccolto.

***

Alessia e il libro aperto

Pagine squadernate sul bordo
del Mediterraneo, nella camera
tra persiane d’isola
dove ha fatto l’amore con
Giovanni. Poster di artico
paesaggio e il libro aperto
nel folto del piumone
fino alla riva di genesi
della vita, Le muse inquietanti
di Sylvia Plath resta
come segnacolo o amuleto.
Pensa ragazza Alessia all’amato
vestito da poeta, panni azzurri
come il cielo.
Sorriso alla fragola allo specchio
(tanto non mi lascia).

***

Alessia tra le fragole

Sera d’agosto nella serra
dell’anima di vetro tutta attende
la disadorna via serale,
ci aggiungete due pini grandiosi
una palma, una abete e un salice,
vede Alessia e trasale,
tra le fragole nel pensiero:
ecco la marea che sale: rossa
è la sera pari a fragola,
con i morti nel pensiero:
attende il varco Alessia
verso il mare di Napoli
in esatta scansione tra le
tegole del pensiero paesaggio
dopo l’acquata nei capelli
e nel libro e ci sarà raccolto.

***

Alessia e San Valentino 2011

Dono nel pacchetto rosa con nastro
azzurro nel delinearsi di serica sera
nel tempo di San Valentino. Il mattinale
anelito dell’aria si è mutato in rarefatta
fredda aria serale. Vengono gruppi di
ragazze e ragazzi ad amarsi in un filo
di brina di febbraio: forse vorrebbe
neve Alessia nell’incamminarsi
nel folto della storia e sta infinitamente
il dono della felicità presa per mano,
la conchiglia che Giovanni le ha
donato, spendendo tutti i suoi
risparmi. Mediterraneo sembiante,
con di luna piena dischetto a specchiarsi
nelle cose nuove e ci sarà raccolto.
È il 2011, fanno l’amore nella 127 bianca,
sente Alessia un niveo gabbiano dire:
attenzione!!!!

Raffaele Piazza (Napoli), Alessia, Rosso Venexiano, maggio del 2014

http://www.rossovenexiano.com/agor%C3%A0/pubblicazioni/alessia-di-raffaele-piazza
Dalla “Prefazione” di Antonio Spagnuolo:

“Alessia illuminata, plenilunio/ mistico e sensuale sulle cose di sempre, / la casa, la stanza, la città/ il rosso del telefono. Tutto si ferma./ Tutto accade. Alessia rosa vestita/ per la vita nell’attesa dell’incontro …” – È, questa Alessia, la figura predominante che ci accompagna nello sciogliersi dei versi, tutti armoniosamente coesi per comporre un “canto” che sia il ritmo gioioso ed improvviso del distacco quasi sorridente. Un muoversi da fiaba in alcuni balzi apparentemente destinati a rimanere per lo più inascoltati, o meglio proposti di fronte al mistero di un subconscio, sempre vigile e attento agli impulsi graffianti.
Personaggio che crea la sua ombra tra gli strani, compatti e sicuri pregi che la sua mano delinea, come uno stilo acuminato e svelto,  nel sopraggiungere di accenti, che hanno bisogno di comprendere, di scoprire, di raccontare, con il filtro della memoria, o con l’ illusione di un progressivo incipit, una esistenza che l’amore, immaginato o desiderato, rappresenta nella sua forte intensità simbolica e folgorante. Raffaele Piazza ha al suo attivo una lunga militanza poetica, con vari libri e numerosi interventi critici, e con perizia, cultura, accortezza, riesce a creare testi sempre accattivanti e suggestivi. […]
Le risoluzioni che egli opera nella sua officina quotidiana diventano storie cantate, una musica da tavolo, uno strumento personale che bisbiglia tracce non solo perle illusioni ma anche per il riflesso di un sottile vetro interiore che lo distingue e lo pone fra le connessioni più sorgive e limpide. […]”

alessia

Una risposta a ““Rossa è la sera pari a fragola, con i morti nel pensiero”…”Alessia” in 5 poesie di Raffaele Piazza

  1. Pingback: “Una linea di poesia mi chiedevi, un chiaro incontro oltre la chiave della nebbia”… tre poesie di Raffaele Piazza | La Sfinge Senza Enigmi (per una poesia sopravvivente)·

Lascia un commento